Daniel Pennac, Florence Cestac, Un amore esemplare

  • Un sentimento unico. Non lavoravano, non avevano figli, non accettavano inviti a cena. Vivevano l’uno dell’altra.
    Chiara Dino, “Corriere Fiorentino”

  • È la storia di un amore puro senza intermediari, così vero da sembrare inventato, che conquista il piccolo Daniel Pennac a tal punto da entrare a far parte del bagaglio dei suoi ricordi.
    “Il Tirreno”

  • I disegni di Florence Cestac riescono a ricreare magistralmente l’atmosfera al tempo stesso realistica e grottesca delle storie di Daniel Pennac, e da questo fortunato connubio nasce un racconto da consumare fino all’ultima pagina.
    “letteratura.rai.it”

  • La bellezza rivoluzionaria dell’amore “improduttivo”.
    “La Provincia di Cremona”

  • Il materiale è completamente autobiografico, una storia che va dagli 8 ai 23 anni nella vita di Pennac.
    Federico Pucci, “ansa.it”

  • La nuova collana di graphic novel della Feltrinelli non poteva esordire con un titolo migliore.
    Stefano Feltri, “Il Fatto Quotidiano”

  • Una storia d’amore commovente e incantata.
    Riccardo De Palo, “Il Messaggero”

  • Un racconto autobiografico dell’infanzia dell’autore e di un incontro destinato a instillare in lui l’amore per la letteratura. Illustrato con tratto lieve e divertente da Florence Cestac.
    Andrea Curiat, “wired.it”

  • L’espediente narrativo è interessante, mostrando lo scontro di cervelli, pareri e umori che gravitano intorno ad una materia che sembrerebbe, all’apparenza, modesta e banale. Quel che ne emerge è un apologo tanto contro la ristretta morale borghese dell’epoca quanto contro l’estrema liquidità delle relazioni affettive dei nostri tempi.
    Tonio Troiani, “fumettologica.it”

  • Feltrinelli esordisce nel fumetto affidandosi a due autori doc come il romanziere amatissimo e vendutissimo Pennac, autore tra l’altro della serie cult di romanzi sul capro espiatorio di professione, Benjamin Malaussène, e l’acclamata fumettista francese Cestac, vincitrice nel 2000 del prestigioso Grand Prix al festival di Angoulême, tra i più importanti riconoscimenti mondiali nel campo dei fumetti.
    Diego Del Pozzo, “Il Mattino”

Roberto Recchioni, La fine della ragione

  • “Ho scritto e disegnato una ‘Avvelenata’ a fumetti!”. Roberto Recchioni, romanziere, blogger, fumettista ma soprattutto curatore editoriale di Dylan Dog, descrive così la sua ultima fatica… La citazione della celebre canzone arrabbiata di Guccini cade a proposito…
    Andrea Bonzi, “QN”

  • C’era il rischio che il tutto finisse per sembrare un altro “Vaffanculo” in risposta al “‘Vaffa” originale, quello che ha anche una giornata dedicata. Ma La fine della ragione si rivela una reazione urgente e vibrante alla deriva populista in corso. Cioè, insomma… un vaffanculo vero.
    T.M., “Rolling Stone”

  • La storia di un mondo in cui la ragione, la scienza e la cultura hanno perso, hanno prevalso invece la superstizione, la paranoia, la rabbia cieca e l’oppressione di ogni buonsenso.
    “letteratura.rai.it”
  • Un graphic novel ambientato nell’Italia del prossimo futuro, piombata in una sorta di anarchia del sapere, una società che disconosce la scienza, dominata dall’opinione personale e con il terrore delle scie chimiche.
    Francesco Musolino, “Gazzetta del Sud”

Sulla collana Feltrinelli Comics

Lo Stato Sociale in libreria con un fumetto
Lo Stato Sociale si riposerà dalle fatiche sanremesi dando le limate finali alla graphic novel che sarà pubblicata nei prossimi mesi nella nuova collana Feltrinelli Comics, diretta da Tito Faraci. La band bolognese composta da Albi, Bebo, Lodo, Carota e Checco ha lavorato sul progetto … con il fumettista Luca Genovese, lo stesso che sei anni fa prestò la sua graffiante matita alla biografia a fumetti sceneggiata da Luca Vanzella ” Luigi Tenco, una Voce Fuoricampo”… “Corriere delle Alpi” (j.p.)